si dipinge per errori
si dipinge ciò che non si vede
“.

La pittura è rifugio.
La pittura è un virus.
La preservo e la coltivo in quel di Serrungarina tra le mie cose, i miei libri, i miei progetti, i miei ricordi.
La pittura è come un virus per le mie azioni, un filtro di senso, un’entità cromobiologica la cui natura è un’organismo che è fatto di colori.
Attacca il mio pensiero quotidiano, lo filtra, lo giudica e lo invita ad evadere.
La pittura convive con tutte le altre mie passioni e cerca spazio, sempre, nel mio cuore.

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